BONUS DA 200 EURO PER LAVORATORI DIPENDENTI

 

Introdotto dal decreto Aiuti arriverà nella busta paga di giugno e luglio

 

Il bonus da 200 euro, misura una tantum introdotta dal Governo con il decreto Aiuti, arriverà con la busta paga di luglio. Il contributo anti-inflazione è destinato a lavoratori, pensionati e disoccupati ed è stato esteso anche a chi percepisce il reddito di cittadinanza, ai lavoratori stagionali, ai collaboratori domestici.

 

Il provvedimento contiene le indicazioni operative per l’erogazione della misura a giugno per i dipendenti e nel mese di luglio per le altre categorie di soggetti aventi diritto. La gestione del bonus comporterà una serie di operazioni che il sostituto d’imposta sarà chiamato ad effettuare già nel LUL di giugno e poi, a conguaglio, nel mese di dicembre. 

 

A chi spetta

Il bonus è nella misura di 200 euro e sarà riconosciuto a lavoratori dipendenti e pensionati con reddito sotto i 35 mila euro. Un importo "una tantum" previsto per far fronte ai rincari dell’energia e delle materie prime derivanti dalla situazione economico politica contingente.

Le categorie di soggetti destinatarie sono:

- pensionati, che lo riceveranno tramite l’INPS;

- lavoratori dipendenti, inclusi colf, badanti e lavoratori domestici;

- disoccupati e percettori del reddito di cittadinanza.

Per tutti vale il tetto annuo del reddito di 35mila euro. Le modalità di erogazione variano a seconda dei destinatari. In totale la misura interesserà oltre 30 milioni di persone.

 

Erogazione del bonus

L’erogazione del bonus è prevista nei mesi di giugno e luglio per i lavoratori dipendenti e nel mese di luglio in favore dei pensionati.

La medesima indennità pari a 200 euro una tantum è prevista per i disoccupati e i cassintegrati a zero ore che risultino tali nel mese di giugno prossimo. In entrambi i casi sarà sempre l’INPS a erogare il contributo nel mese di luglio.

Nel computo della soglia di reddito di 35mila euro da rispettare per la legittima spettanza, vanno inclusi tutti i redditi di qualsiasi natura con la sola eccezione dei seguenti:

- rendita casa di abitazione e relative pertinenze;

- trattamenti di fine rapporto;

- emolumenti arretrati sottoposti a tassazione separata;

- ANF, assegni familiari e assegno unico universale;

- assegni di guerra, indennizzi da vaccinazione o trasfusione;

- indennità di accompagnamento.

L’indennità una tantum di 200 euro non costituisce reddito ai fini fiscali, non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile e non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali.

 

Come gestire la busta paga

datori di lavoro sono chiamati a riconoscere il bonus in via automatica ai propri lavoratori subordinati. La bozza del decreto legge prevede però che, qualora in sede di conguaglio dovesse emergere la non spettanza per superamento del limite reddituale, l’azienda provvederà al recupero di quanto erogato in unica soluzione o in 8 rate mensili a decorrere da dicembre 2022.

La gestione del bonus dunque pare essere, nelle intenzioni del legislatore, del tutto assimilata a quella già operativa per il trattamento integrativo Irpef. Ne deriva che, analogamente a quanto già operato per il riconoscimento dello sgravio contributivo sulla quota dei lavoratori subordinati, sarà necessario effettuare una valutazione presuntiva del reddito complessivo annuo che sarà prodotto da ciascun dipendente e poi procedere alla relativa verifica al termine del 2022, quando il reddito complessivo sarà divenuto un dato certo.

L’importo erogato in busta paga dal sostituto d’imposta sarà dunque esposto in compensazione in F24 con apposito codice tributo di prossima istituzione.

 

Bonus per i lavoratori autonomi

Sempre con l’obiettivo di sostenere il potere d’acquisto, anche per i lavoratori autonomi e i professionisti è stato istituito un fondo; sarà un decreto ministeriale da emanare entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto Aiuti a definire le modalità di erogazione del bonus.

Il pagamento dovrebbe comunque avvenire a luglio.

 

 

10/05/2022

 

www.studioansaldi.it

 

Studio Ansaldi srl – corso Piave 4, Alba (CN)

La riproduzione con qualsiasi mezzo è vietata. Tutti i diritti sono riservati.